Una domanda shock; una progettazione grafica banale; con un risultato volgare ed in grado di distogliere il discorso dal problema vero è proprio: l’inquinamento e il depauperamento del pianeta da parte delle grandi compagnie petrolifere; è distribuendo stampe di questo genere, senza il consenso di Greenpeace ma, utilizzandone il nome, che l’agenzia Exit3a pensa di sensibilizzare la gente il 22 aprile, giorno che a Washington si celebra l’Earth Day.
Non condanno e non amo i moralismi, ma per rendere più consapevoli del nostro senso di appartenenza alla madre terra, avrei usato termini diversi evitando l’effetto shock del momento cercando di muovere le coscenze a “lungo termine”.