L’America fascista in 10 semplici passi

Naomi Wolf ha scritto sul Guardian di oggi un articolo sui passi che un governo corrotto in genere segue per poter instaurare un regime di stampo fascista prendendo come esempio l’Italia di Mussolini, la Germania di Hitler e il Cile di Pinochet, e pare che l’America di Bush stia seguendo molti di questi passi alla lettera, eccoli sintetizzati:

1. Evocare un terribile nemico esterno ed interno.
2. Creare un gulag
3. Sviluppare una casta di delinquenti.
4. Erigere un sistema di sorveglianza interno.
5. Tormentare i gruppi di cittadini.
6. Impegnarsi in detenzioni e rilasci arbitrari.
7. Bersagliare individui chiave.
8. Controllare la stampa.
9. Paragonare il dissenso al tradimento.
10. Sospendere le norme di legge.

Naturalmente la Wolf riconosce che uno scenario di questo genere negli USA non è così facile da attuare vista l’indipendenza dei poteri giudiziario e militare, ma piuttosto parla di un fenomeno di erosione della democrazia Americana, che allo stato attuale delle cose va visto secondo l’ottica del “What ifs” cioè del porsi questioni in prospettiva per capire come agirebbe il governo americano in caso di nuove minacce: limiterebbe ulteriormente le libertà dei propri cittadini portando questo fenomeno di erosione ancora oltre?

James Madison scrisse che l’accumulo dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario nelle stesse mani è la definizione della tirannia, l’America secondo la Wolf è ancora in grado di lottare per le libertà volute dai sui costituzionalisti.

A tutti domani, un buon 25 Aprile.